Milano, Milano e ancora Milano. Dopo avervi proposto il ritratto lo-fi dell’Arbesina, il quartiere milanese riferimento della comunità abissina, nel video dei Deux Alpes e lo spaesamento totale di Reminore nella sua Sonno, adesso è il turno dei Giallorenzo, ultima band uscita da La Tempesta. La clip di Esselunga Stabbing è infatti girata nella metropoli lombarda e mette in scena il pedinamento un po’ surreale di un bambino con una pistola giocattolo. La sua passeggiata è la scusa per ritrarre Milano dalla stazione Centrale agli sprazzi rurali superstiti della periferia.
Il regista Giuseppe Fonti opta per il bianco e nero. Come spiega la band «il videoclip doveva essere un incrocio di riferimenti, curato al meglio, e affidato a qualcuno che ci perde la testa sulle cose che fa». Ed eccoli qui i riferimenti: «Bambini pendolari che si sono perduti, racconto di Gianni Celati tutto ambientato a Milano; la fotografia di Gianni Berengo Gardin, soprattutto nelle sue declinazioni urbane; e infine il cinema del primo Ermanno Olmi, quello più legato a un malinconico boom economico».
Credits
Scritto e diretto da Giuseppe Fonti
Prodotto da Andrea Dotto
Assistente alla produzione: Tommaso Dall’Osso
Fotografia: Elisa Fioritto
Montaggio: Davide Ferrari
Color Correction: Elisa Fioritto, Loris Chiomento
Aiuto-regia: Lucrezia Bolfo
Operatore: Marco Biotto
Audio e revisione: Fabio Copeta
Con: Marco Vecchio e Carmengiulia Falcetti
Grazie a: Maria e Teresa