Il regista brasiliano Fernando Nogari mette in scena una maratona di ballo clandestina, ispirata a quelle che si svolgevano durante la Grande Depressione negli Stati Uniti e raccontate dal film Non si uccidono così anche i cavalli?, per il pezzo techno Liquid Slow, firmato da Chris Liebling e Charlotte de Witte.
Se la camera e la grana sporca (fotografia di Erik Henriksson) esaltano la prova fisica della protagonista Juana Chi, lentamente lungo i sei minuti della clip emerge una storia: la ragazza deve salvare il suo fidanzato, aiutandolo a ripagare un debito.
«Quando ho sentito per la prima volta il brano di Liebing e de Witte», ha affermato il regista, in una nota ripresa da Nowness, «la prima cosa che ha colpito la mia immaginazione, oltre alla sua inquietante qualità atmosferica, sono state le parole minimaliste che vengono ripetute continuamente.
«Anche se la sua voce è ferma e calma – proseuge Nogari -, mi ha trasmesso la sensazione di essere sorvegliato, di essere sotto controllo. Questo mi ha fatto pensare alla silenziosa oppressione in cui viviamo oggi, quando anche le cose più piccole e semplici si trasformano in consumo e profitto. Come l’atto di danzare. Il sorriso sottile sul volto della protagonista alla fine serve a ricordarci che, per quanto oppressi, la nostra capacità di amare e sognare è ciò che ci salverà».