Quella che inizialmente può essere scambiata per una scultura classica di un uomo ritratto mentre si protegge volto e testa, si anima all’improvviso, con movimenti a scatti che svelano un viso coperto da rose. E’ proprio a questo punto che si viene trasportati in un viaggio visionario fatto a scatole cinesi, sempre mantenendo immagini dalla forma di opere scolpite, ricordando ora le rose del deserto ora statue famose come I Voyageurs di Bruno Catalano o Expansion di Paige Bradley.
L’idea del collettivo Acquasintetica, già al lavoro con gli Inude sui video di Man Down e H U D E A, era quella di realizzare «un viaggio introspettivo in ricordi bellissimi, sempre più in profondità fino al punto più lontano della memoria», come dichiarato a RollingStone dal duo di videomaker.