I Subsonica sono in procinto di tornare con il loro ottavo album e per creare il giusto senso dell’attesa stanno spargendo indizi in tutti i loro canali social, da Instagram a Facebook passando per il loro sito ufficiale, Spotify e le ormai obsolete mailing list. Perfettamente in linea con il loro immaginario fantascientifico si parla di universi paralleli, varchi spaziali e altre dimensioni, giocando com’era prevedibile, con il numero otto e i miti legati alla sua simbologia (a partire chiaramente dal simbolo dell’infinito).
Da uno di questi varchi pare essere comparsa, come spiegato nella descrizione su Youtube, una figura familiare: si tratta di Aurora Sogna, iconico brano presente nel disco del 1999 che ha portato la band al successo, ovvero Microchip emozionale. Il titolo stesso del disco è strettamente collegato a questo pezzo, infatti le due parole che lo compongono si trovano esclusivamente nel testo della suddetta canzone. Forse perché parte di qualche collaudato meccanismo promozionale o forse solo per rendere il giusto riconoscimento ad uno dei pezzi più amati dai fan è stato realizzato per l’occasione un videoclip che forse esisteva già prima, in qualche altra dimensione.
La clip segue in maniera piuttosto lineare il testo di Max Casacci, con le sue potenti immagini cyberpunk che in realtà veicolano un messaggio estremamente importante e attuale: la difficoltà nell’accettare sé stessi e il mondo che ci circonda. Così vediamo la protagonista sospesa tra un sogno dove cammina a piedi scalzi in riva al mare e la realtà, fatta di incontri notturni nelle automobili di qualche sconosciuto e rapporti sessuali apatici. Ma come nella più classica delle storie di fantascienza, anche in questo caso il confine tra sogno e realtà è piuttosto labile…