Il reggaeton sperimentale di Arca è inscindibile dal suo immaginario futuristico-transumanista, e che prende vita nei quadri digitali dell’artista CGI Frederik Heyman. Vere e proprie sculture in movimento abitano questo doppio Prada/Rakata: una sfilata di corpi che sono mutazione costante e che si ispirano alla plasticità classica. Monumenti alla fludità di genere e non solo: in una scena, Arca diviene il volto di una gigantesca statua, metà transgender-metà sirena e con un braccio che è un mitra. Questa ricerca di un nuovo ideale di bellezza sembra al tempo stesso soffocare e prendere respiro in un mondo sempre più macchinico, in una costante tensione tra eccitamento e repressione, libertà e ansia, sintetizzato in un “ribaltamentò a metà” delle atmosfere cyberpunk distopiche.
Credits
Concept and scenario : Frederik Heyman and Arca
3D visual creation: Frederik Heyman
Symbolic gestation : Alejandra Ghersi
Avatar creation Arca and mocap: Mimic Productions
Creature, tapir, and mascotte modelling: Andrea Chiampo
Make-Up: Daniel Sallstrom
Hair: Rubèn Mármol
3D assistant Frederik Heyman: Arne De Coster
Gun design mermaid: @stanis.slav
Font processing: Studio M
Produced by: Bounce Rocks & Shaun MacDonald