Paul McCartney e Beck insieme, cosa volere di più? Per la versione “imagined” di McCartney III, l’ex Beatles duetta con Beck nella sua I Find My Way, il cui videoclip è stato affidato a Andrew Donoho, che ha messo indietro le lancette dell’orologio e riportato in vita una versione giovane (e snodabile) di Paul, interpreato da Jordan Johnson, nonostante nel finale si tolga la maschera rivelandosi (ovviamente) Beck.
Lo sviluppo narrativo muove dalle lyrics, dove alla certezza di trovare il proprio cammino (“Well, I can find my way”), lascia spazio allo smarrimento (“You never used to be afraid of days like these/But now you’re overwhelmed by your anxieties”) risolto solo dall’intervento di una guida (“Let me help you out, let me be your guide/I can help you reach the love you feel inside”). Così il giovane Paul rimane intrappolato in un loop dentro il corridoio di un hotel, che viene colonizzato dalle piante prima di subire una serie crescente di trasformazioni psichedeliche, che finiranno per coinvolgere anche il corpo del protagonista.
Infine, uscendo di nuovo dalla porta numero 3 (il titolo dell’album), il percorso di McCartney – ondivago e a tratti cupo e misterioso, ma in definitiva caratterizzato da un tono upbeat in linea con l’irresistibile melodia del brano –, può dirsi concluso. Anzi no: a raccogliere il suo testimone c’è Beck, che rappresenta tutti i collaboratori dell’album di duetti, e l’eredità immortale di un genio della musica pop.
Credits
Director: Andrew Donoho
Creative Director: Byron Atienza
Choreographer: Phil Tayag
Producer: Ian Blair
Video Co-Produced by Hyperreal Digital