Non so se ve ne eravate accorti, ma un mese fa è uscito l’ultimo video di Gianna Nannini. Lo ha diretto Luca Lumaca, con l’animazione rotoscopica di Michele Bernardi. Insomma un pezzo grande così del videoclip indipendente italiano.
L’Aria Sta Finendo è un video dai colori brillanti, molto pop, che mette in fila una serie di scene didascaliche di critica sociale: dai poliziotti rappresentati come maiali che manganellano delle persone di colore ai muri che dividono, passando per la rappresentazione dei monoteismi come pillole per il lavaggio del cervello, i grandi leader nelle vesti di pagliacci, mentre la massa è inebetita dai social.
Tutta roba stravista a onor del vero.
Questo video usciva il 14 dicembre, dicevamo, raccogliendo poche visualizzazioni per un’artista comunque nota seppure sul viale del tramonto. Le cose sono però cambiate radicalmente ieri, quando il promo è salito alla ribalta finendo su quasi tutti i giornali.
Il merito va all’intervento del sindacato di polizia Fsp, che ha stigmatizzato la rappresentazione dei poliziotti nel videoclip, regalando così un’esposizione insperata al video. Il sindacato ha parlato di «un grave oltraggio» alle forze dell’ordine poiché degli agenti sono raffigurati come maiali, con «un’uniforme che richiama con chiarezza quella della POLIZIA italiana» (maiuscolo nel comunicato), mentre «si accaniscono su presunte vittime inermi».
Poco conta che il video faccia chiaro riferimento alla cronaca statunitense: da questa denuncia il video si è fatto virale, scatenando la solita trita polemica social (un bel contrappasso, no?, soprattutto pensando ad alcune immagini del clip) e costringendo a stretto giro una replica della cantante.
Come nel porno il meglio dei videoclip spesso si annida però nella sezione commenti. Abbiamo pertanto deciso di non commentare direttamente la vicenda, limitandoci a una rassegna delle migliori (o peggiori, decidete voi) esternazioni fatte dagli utenti di YouTube in queste ore.