Ascoltando i Fontaines D.C. e guardando i video dei loro brani, non possiamo fare a meno di pensare a certa musica anni Ottanta, quella che derivava dal punk e che, nell’Inghilterra guidata da Margaret Thatcher, raccontava di disagi sociali e contrasti di classe. Due esempi per tutti, Joy Division e The Smiths.
Il nuovo singolo A Lucid Dream, dal loro secondo album A Hero’s Death, sembra lanciare uno sguardo su errori del passato che sembra possano essere rifatti («And it’s all coming back») e fornire ipotetici consigli («And the clouds opened up for the aul ones to look down and detail in books the affair»).
Seguendo queste suggestioni, il video diretto da Jordan Martin sovrappone la figura del frontman, Carlos O’Connell, a immagini d’archivio della Rivolta di Pasqua (1916) in un modo che, anche in questo caso, ricorda molto i risultati apparentemente imperfetti, altamente simbolici e poetici ottenuti da Derek Jarman nei video degli Smiths, come nel caso emblematico di The Queen is Dead. Sogni lucidi che non si vorrebbe mai che si avverassero.