Sono stati selezionati i video finalisti per l’edizione 2024 del PIVI – Premio Italiano Videoclip Indipendente. La lista dei 30 video finalisti (riportata in fondo all’articolo) è stata realizzata tramite le indicazioni dei giurati, le proposte arrivate al MEI e il lavoro di scouting. Durante questi ultimi mesi gli organizzatori hanno visionato tutti i videoclip possibili (indipendenti; usciti tra il 1° Luglio 2023 e il 30 Giugno 2024), notando una sempre maggiore tendenza nel creare delle mini opere di arte visiva, nelle quali il mondo indipendente mostra i muscoli della creatività, rispetto a quello mainstream.
Sta di fatto che le produzioni indipendenti «si rivelano, per qualità di idee e voglia di fare, nettamente superiori alle troppo patinate, banali produzioni mainstream, totalmente prive di qualsiasi ispirazione artistica», conferma Zavvo Nicolosi, giurato PIVI e regista/sceneggiatore de La Primavera della Mia Vita. «Non so di chi sia la colpa, se degli artisti più popolari o delle loro case discografiche, ma sembra che non gli importi granché o forse peggio, è come se non se ne rendessero conto».
Anche se per Alessio Rosa, fondatore e direttore di Videoclip Italia Awards: «non si tratta certamente del miglior momento per il videoclip italiano: pesano minori investimenti da parte delle etichette e un complicato ricambio generazionale. Ciononostante la shortlist del PIVI ci ricorda come questo rimanga un ambito estremamente creativo, sperimentale e, quanto meno per gli indipendenti, libero. Ancora una volta è presto per fare il funerale al videoclip».
Un ‘non funerale’ che secondo Giuseppe Piccoli, di Sei Tutto L’Indie Di Cui Ho Bisogno, dimostra come la musica indipendente «mette un’attenzione particolare per le immagini tra suggestione, eleganza della fotografia, spettacolarità delle inquadrature, dei paesaggi, dei movimenti di corpi (umani ma anche animali). Pochi sono i videoclip che vedono al centro la narrativa o una semplice idea».
Sicuramente la disponibilità di budget minori, l’aumento dei costi del set e le major che hanno cannibalizzato il panorama underground «rende difficile fare video di qualità», spiega Francesco Lettieri, regista e sceneggiatore di Ultras, Lovely Boy e Il Segreto di Liberato. «In questi momenti bisogna essere bravi a sperimentare e rivoluzionare il linguaggio; e devo dire che in questa shortlist sono presenti alcuni video che mirano più a fare arte che non la semplice promozione al brano».
Sensazione confermata anche da Chiara Orsetti e Fabio Alcini di TRAKS: «a volte abbiamo l’impressione che quello dei clip musicali sia un tessuto un po’ liso: tutto è già stato fatto, tutto è già stato visto, pensato, ideato e messo su YouTube. E che perciò siano possibili solo pregevoli variazioni sul tema. Poi però, ogni tanto, arriva uno squarcio di luce, una nota di colore diverso, qualcosa di non ancora visto. E’ il caso anche di alcuni dei video selezionati per questa edizione del PIVI, che riescono a presentare idee nuove a dispetto di tutto e di tutti, a volte anche con budget estremamente ridotti».
Francesca Piggianelli, fondatrice e direttrice del Premio Roma Videoclip, ricorda come i video siano finalmente riconosciuti come opere cinematografiche e che «nei videoclip che ho visionato ho notato un’evoluzione nel racconto, oltre a generi completamente diversi, alcuni innovativi e sperimentali, altri tradizionali. Il videoclip rappresenta il modo più diretto e breve per far arrivare il messaggio ed il contenuto del testo e musica».
Dai 30 video finalisti sarà selezionato il vincitore della 18° edizione del PIVI che sarà premiato durante il MEI che si terrà dal 4 al 6 Ottobre a Faenza. La giuria di quest’anno, coordinata da Fabrizio Galassi, vede la presenza di:
- Alessio Rosa (fondatore e direttore di Videoclip Italia Awards)
- Francesco Lettieri (regista e sceneggiatore di “Ultras”, “Lovely Boy” e “Il Segreto di Liberato”)
- Tommaso Ottomano (regista, vincitore dello scorso anno con “Astronave Giradisco” di Lucio
Corsi) - Zavvo Nicolosi (pluri vincitore del PIVI, membro del collettivo Ground’s Oranges e
regista/sceneggiatore de “La Primavera della Mia Vita”) - Chiara Orsetti e Fabio Alcini (TRAKS)
- Giuseppe Piccoli (Sei Tutto L’Indie Di Cui Ho Bisogno)
- Riccardo De Stefano (direttore ExitWell)
- Francesca Piggianelli (fondatrice e direttrice del Premio Roma Videoclip)
I VIDEOCLIP FINALISTI
(in ordine alfabetico)
Andrea Costanza – Natività (Enrico Bellenghi)
Angelina Mango – Melodrama (Simone Peluso)
Animaux Formidables – Make Sense Of Any Mess (Donato Sansone)
Bandabardò & Cisco feat. Extraliscio – Domenica (Paolo Marchetti, Carlo Carmazzi)
Calcutta – Giro con Te (Luis Sal)
Cioz – Me Monkey (Mi Manchi) (Marco Pacchiana)
Coca Puma – Tardi (Brando Pacitto)
Diodato – Ti Muovi (Giorgio Testi, Filippo Ferraresi)
Fulminacci – +1 (bendo)
Gazzelle – Tutto Qui (bendo)
Giuse The Lizia – scs
Johnny DalBasso – Berlin burning (Michele Canevari)
Karma – Atlante (Barbara Oizmud)
La Crus – Mangia Dormi Lavora Ripeti (Lucha Libre)
La Rappresentante di Lista – Paradiso (Roberto Saku)
Lamante – Non Chiamarmi Bella (Nicolò Bassetto)
Laura Masotto – Dark Horse (Marco Morandi & Jarno)
Maria Mazzotta – Sula nu puei stare (Balto)
Massaroni Pianoforti – Case in costruzione (Claudia Palermiti)
Mazzariello – Atti Estremi In Luogo Pubblico (Nicolò Bassetto)
Mont Baud – Dura (Cristiano Pedrocco)
Paolo Fresu Quintet feat Bebo Ferra – Lampone (Daniela Bello)
Scumma do mar – Pinago (Thru Collected)
Setak – Curre curre
SPIME.IM + Akasha – Hint (SPIME.IM)
Thru Collected – Il Grande fulmine (Thru Collected)
tripolare – Vitamina life (Simone Bozzelli)
Vasco Brondi – Un segno di vita (Davide Perego)
Vinicio Capossela e Margherita Vicario – La Cattiva Educazione (Francesco Coppola)
Vinnie Marakas – Acqua Frizzante (Tommaso Ferrara)