La decima edizione di SEEYOUSOUND International Music Film Festival si è conclusa ieri, confermandosi ancora una volta festival di riferimento per gli appassionati di cinema e musica di Torino e non solo. I numeri offerti dall’organizzazione lo dimostrano, con ben oltre ottomila presenze registrate tra il 23 febbraio e il 3 marzo nei 70 appuntamenti previsti, per un totale di novanta titoli proiettati, tra cui venti videoclip, e ventiquattro tra talk, live, dj set, performance e installazioni, inclusa l’exhibition di TUTTO QUESTO SENTIRE che ha visto la partecipazione di circa 300 persone presso la galleria Recontemporary.
«In un passaggio delicato della nostra storia, la vicinanza del pubblico e di chi ha partecipato al festival è stato decisivo e ci ha fatto capire che Seeyousound è necessario e che non continuare significherebbe lasciare un vuoto importante nella proposta culturale di Torino. Questo festival è protetto dal pubblico», afferma Carlo Griseri, direttore del festival. «E non solo grazie a titoli attesi o a ospiti di spicco, il festival è partecipato in tutte le sue forme e vedere come sia anche luogo e momento di incontro, con ospiti hanno vissuto il festival al di là delle proiezioni che li hanno visti protagonisti, ma che sono tornati a vedere altri artisti ci dà fiducia e soprattutto conferma le nostre scelte».
Per quanto riguarda i premi principali, segnaliamo tra i lungometraggi di finzione (sezione Long Play Feature) il premio a The Invisible Fight di Rainer Sarnet, mentre la menzione speciale della giuria composta da Roberto Angelini, Linda Messerklinger e Gianni Santoro è andata ad After di Anthony Lapia. Fra i documentari (Long Play Doc) l’ha spuntata Elis & Tom di Roberto de Oliveria che racconta l’incontro nel 1974 in uno studio di Los Angeles fra Elis Regina e Antonio Carlos ’Tom’ Jobim, uno dei padri della musica brasiliana. Qui la giuria ha proposta due menzioni speciali: Even Hell Has Its Heroes di Clyde Petersen e Fatboy Slim: Right Here, Right Now di Jak Hutchcraft.
Nella sezione Soundies, ovvero quella dedicata ai video musicali, la giuria composta da Camilla Colibazzi, Francesco Stella e Marco Santi ha assegnato il premio Best Music Video – SOUNDIES col supporto di Machiavelli Music al promo A Barely Lit Path, diretto da Freeka Tet per Oneohtrix Point Never. «Per l’armonia unica tra musica e video in cui quest’ultimo è posto a servizio del brano», si legge nella motivazione. «Compatto, anticonvenzionale e distaccato dalle dinamiche mainstream del mondo del videoclip. Un crash-test emotivo, travolgente dal primo all’ultimo frame». Menzione speciale invece per Absolve, diretto da Paul Trillo per Jacques.
Gli altri premi:
7 Inch – Cortometraggi: I Thought The World Of You di Kurt Walker; menzione speciale a Echo di Ross McLean
Premio Miglior Film Italiano – Lungometraggio: Asfalto che suona. Un viaggio senza metà di 19’40” di Roberto Delvoi
Premio Miglior Film Italiano – Cortometraggio: Viva la notte di Francesco Zanatta
Frequencies – Concorso di sonorizzazioni originali: vincono Manuel Sirotti ed Ettore Mancuso, menzione speciale a Jolanda Moletta
Audience Award – Torinosette: The Cord of Life di Oiao Sixue