Dopo le scuse a Britney Spears e Janet Jackson (a quanto pare non sufficienti, almeno per i fan della prima), Justin Timberlake ritorna sulle scene musicali (sono passati sei anni dall’ultima pubblicazione) con il singolo Selfish, affidandone il videoclip a Bradley J. Calder, che si consacra così nel pop di serie A statunitense. Trattasi di ambizioso meta-video, che pende dal lato narrativo-divistico lasciando sullo sfondo il tema del brano (gelosia amorosa): Timberlake appare fuori fase, in un certso senso incapace di rivestire i panni di una pop star. Addirittura si cita Essere John Malkovich, ma il suo è un conflitto interiore che si può risolvere solo sul dancefloor.
Credits
Director: Bradley Calder
Creative Direction: PlayLab
Production: Prettybird
Executive Producer: Candice Dragonas
Producer: Whitney Jackson
Commissioner: Nicholas Robespierre
Editor: Bradley Calder / Sebastian Zotoff
DOP: Marz Miller
Production Designer: NuCalifornia
Choreographer: Marty Kudelka
Choreographer: Dana Wilson
Artist: Justin Timberlake