Si è chiusa ieri la nona edizione del Seeyousound International Music Film Festival. La rassegna, apertasi lo scorso 24 febbraio, ha proposto al pubblico torinese 79 lavori tra lungometraggi, documentari, cortometraggi e videoclip a cui si sommano altri appuntamenti, musica live, sonorizzazioni e dj set, senza dimenticare la mostra The Sun Has No Shadow di Rebecca Salvadori.
Non è mancata la risposta del pubblico, con la vendita dei biglietti che ha raggiunto quota 4250. Una crescita del 50% rispetto alla scorsa edizione, che già aveva riportato numeri importanti, in linea con le edizioni prepandemiche. «Nei miei sogni pre-festival non riuscivo neanche a immaginare un’edizione così apprezzata, amata, vissuta da un pubblico sempre più ampio, sempre più parte dell’esperienza Seeyousound», dichiara Carlo Griseri, direttore del festival.
«Non ci sono altre parole per definire il Festival di quest’anno se non straordinario, che ha superato di lunga distanza quello già ottimo dell’anno precedente», gli fa eco Alessandro Battaglini, vicedirettore Seeyousound.«Le criticità che accidentano il percorso per una crescita e per portare questo Festival dove pensiamo meriti sono però sempre le stesse. Le risorse, seppur leggermente cresciute rispetto a prima, sono sempre limitate. I numeri parlano per noi e ci
permettono di immaginare orizzonti sempre maggiori e qualitativamente più importanti.
«Siamo molto soddisfatti di questa 9ª edizione, che è andata oltre le aspettative», afferma Andrea
Napoli, presidente dell’Associazione Seeyousound. «La nostra proposta culturale continua a richiamare un
pubblico eterogeneo e in particolare quest’anno le performance live hanno aperto le porte del festival
ad una platea giovane e partecipativa».
SEZIONE SOUNDIES (VIDEOCLIP) – PREMI
Per quanto concerne Soundies, la sezione competitiva dedicata ai videoclip e curata da Alessandro Maccarrone con l’aiuto di Marika Palumbo e Fabio Giavara (qui la presentazione della sezione; qui la nostra intervista ad Akasha), il premio Miglior Videoclip Nicola Rondolino è stato assegnato a June, diretto da Magdalena Zielinksa per Yana. «Per il modo in cui la regista restituisce l’esperienza sensoriale della protagonista con sensibile approccio visivo, attraverso un flusso di immagini semplici e intense: un equilibrio tra intimità e universalità che empatizza con lo spettatore», si legge nelle motivazioni della giuria composta da Gianluca Iadema, Luca Pacilio e Rebecca Salvadori.
Le menzioni speciali sono andate a 20/20 di Rimon (regia firmata Bleunuit) e a D’ici là di Flavien Berger (diretto da Robin Lachenal), «per la capacita di combinare l’aspetto tecnico e poetico in modo maturo ed espressivo». Inoltre, il festival ha conferito il Premio Vecosell – Miglior Videoclip piemontese a Sirene e Pirati dei Tamango, diretto da Simone Coppola, Luca Giraudo, Marcello Maida, Filippo Scimone.