TUTTI I VIDEOCLIP IN CONCORSO NELLA SEZIONE SOUNDIES
Partirà ufficialmente il 24 febbraio la nuova edizione (la nona) del festival torinese Seeyousound, rassegna cinematografica dedicata all’ambito musicale che da anni a questa parte, con la sezione Soundies, offre un’importante vetrina anche ai videoclip. Uno spazio di qualità, caratterizzato da una selezione dei migliori lavori degli ultimi anni capace di stupire per profondità della ricerca e per l’attenzione rivolta verso autori originali e verso i nuovi trend estetici e tecnologici. Insomma, un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati.
Anche quest’anno la selezione dei venti videoclip in concorso è stata curata da Alessandro Maccarrone con l’aiuto di Marika Palumbo e Fabio Giavara. Come sempre si tratta di una proposta eterogenea, in cui ci si può divertire a risalire a fil rouge più o meno concreti oppure insospettabili. Le direttrici principali sembrano quelle del ricordo, della memoria e del sogno: «il cinema», e per i curatori il videoclip è cinema, «è un grande cuore pulsante e complesso che proietta ricordi, li rende vivi, li tramuta in sogni», scrive di proprio pugno Maccarrone nella sua introduzione alla sezione.
Fra i lavori in competizione ritroviamo video acclamati da premi internazionali e nazionali come Sugar/Tzu dei black midi (regia di Noel Paul) o Broken Melody della “nostra” Caterina Barbieri (regia di Iacopo Carapelli), numi tutelari della videomusica internazionale come Woodkid (c’è l’ultimo promo Reactor, diretto da Saad Moosajee) e Son Lux (Undertow, diretto da Alex Cook, lo avevamo recentemente segnalato tra i nostri imperdibili) o autentiche gemme nascoste come il videoclip kazako Memo, diretto da Aitore Zholdaskali per i Qonyratbay Fam, oppure Scienter del cileno Miraclis (regia di Santiago Posada).
Non mancano videoclip animati generati in parte con software AI: Exotic Contents del sempre interessante Max Cooper, in cui l’autore Xander Steenbrugge ha dato in pasto all’algoritmo citazioni dal Tractatus di Wittgenstein; l’incendiario Bad Man dei Disturbed, critica niente affatto sottile degli uomini di potere realizzata da Tristan Holmes utilizzando Midjourney; la fantascienza in bianco e nero di Entropyyy, firmato dall’AI collective Sagans per Lorn. Questi e altri lavori (sotto è possibile consultare la lista completa) verranno accoppiati alle proiezioni di corti e lungometraggi durante tutto il festival, che si concluderà il 2 marzo.
Di seguito la lista completa dei venti videoclip:
Axel Boman feat. Man Tear & Inre Frid – Out Sailing (Adam Chitayat)
Black Midi – Sugar/Tzu (Noel Paul)
C’mon Tigre – Twist Into Any Shape (Donato Sansone, Marco Molinelli)
Caterina Barbieri – Broken Melody (Iacopo Carapelli)
De.Ville – Water (Jean-Vital Joliat)
Disturbed – Bad Man (Tristan Holmes)
Flavien Berger – D’ici là (Robin Lachenal)
Guitarricadelafuente – A Carta Cabal (Pau Carreté)
Jean Michel Blais – passepied (Adrian Villagomez)
Jeshi – Generation (Brock Neal Roberts)
Lorn – ENTROPYYY (Sagans)
Max Cooper – Exotic Contents (Xander Steenbrugge)
Miraclis – Scienter (Santiago Posada)
Qonyratbay Fam – Memo (Aitore Zholdaskali)
RIMON – 20/20 (BLEUNUIT)
Son Lux – Undertow (Alex Cook)
Stephan Moccio – Halston (Joao Retorta)
The Comet Is Coming – Technicolor (Charlie Robins)
Woodkid – Reactor (Saad Moosajee)
YANA – June (Magdalena Zielinska)
Giova ricordare inoltre che la sezione Soundies non si esaurisce solo con i videoclip, ma si allarga a ben due live audiovisivi e una mostra presso la galleria Recontemporary. Qui si terrà infatti la mostra The Sun Has No Shadow di Rebecca Salvadori, artista italo-australiana di base a Londra, che indaga l’intersezione tra video arte e documentario. Inaugurazione il 22 febbraio, mentre domenica 26 alle 15.30 l’artista sarà protagonista di un talk assieme a Felice Moramarco (DEMO Moving Image Experimental Politics e collaboratore del Centre of Research and Education in Arts and Media presso la University of Westminster di Londra) e Carlotta Magistris (i-D Italy, CULTO): i tre si confronteranno sull’esperienza individuale e la ritualità collettiva che ruotano attorno alla cultura techno. La mostra resterà aperta fino all’11 marzo.
Per quanto riguarda i live, sabato 25 febbraio alle 22.00 presso il Cinema Massimo andrà in scena lo show audiovisivo Perceive reality di Khompa (Davide Compagnoni) che, in collaborazione con Akasha, ha concepito uno spettacolo in cui il batterista comanda in tempo reale l’intero apparato musicale e visuale grazie a un sofisticato sistema di sensori applicati sulla batteria.
La domenica sarà invece il turno di Ever.ravE di Gianluca Iadema, compositore e artista multimediale. La sua performance lavora con la multidimensionalità, la narrazione immersiva ed ergodica e l’intelligenza artificiale, indagando l’incontro tra l’uomo e il suo subconscio e le nuove tecnologie.
Salvadori e Iadema faranno inoltre parte della giuria che assegnerà il premio e una menzione speciale tra i venti videoclip in gara. A loro si aggiunge anche il critico Luca Pacilio, direttore de Gli Spietati, ben noto a tutti gli appassionati di videoclip.
Il programma ovviamente non si limita solo ai video musicali: la rassegna diretta da Carlo Griseri, con la vice-direzione di Alessandro Battaglini, porta al Cinema Massimo MNC di Torino anche e soprattutto una selezione di lungometraggi di finzione e documentari, nonché cortometraggi nelle sezioni competitive LongPlay Doc, LongPlay Feature e 7Inch, inoltre ci saranno le rassegne Rising Sound – Music is the weapon, scorcio su musiche resistenti, cassa di risonanza e incarnazione del desiderio di libertà, e Into the Groove, selezione eterogenea di titoli attraversati da una vena pop, fra cui il film di apertura Tchaikovsky’s Wife del regista russo Kirill Serebrennikov, presentato a Cannes lo scorso anno. Per tutte le info, vi rimandiamo al sito ufficiale, dove è inoltre possibile acquistare già gli abbonamenti e i biglietti. Il programma completo uscirà nel fine settimana.