Viale Santissima Trinità, brano dei Post Nebbia, la band guidata da Carlo Corbellini, che prende il titolo da una strada del quartiere Arcella di Padova, si trova esattamente sospeso a metà tra ricerca spirituale e pulsioni carnali, mettendo in fila vizi e istinti che popolano la “Provincia”, con la P maiuscola, dove al netto della secolarizzazione si cresce comunque bazzicando la parocchia del paesino o del quartierino, spesso sotto una cappa asfissiante di falso perbenismo.
Ma più che l’ipocrisia o doppia morale dei “basabanchi” – materiale già ampiamente trattato dalla commedia all’italiana, da Signore & Signori di Germi a Il commissario Pepe di Scola -, il bersaglio del brano è semmai l’assenza di Dio; il vuoto spirituale attorno a cui sembra gravitare la generazione di Corbellini e soci.
Quante altre volte ti dovrò comprare
Quante altre volte di dovrò girare ti dovrò fumare
Con cosa ti devo sostituire mio signore
Con quali aromi devo simulare il tuo sapore
E quale luce non devo guardare per non accecarmi
Ti prego
Dimmi qualcosaE quanto ancora ti dovrò condire ti dovrò mangiare
E quanto ancora ti dovrò scommettere e giocare
Con cosa ti devo sostituire mio signore
Dove mi aggrappo per non annegare nella terra
Con che cazzata mi devo distrarre dalla tua assenza
Ti prego
Dimmi qualcosa
Ecco allora che la dicotomia tra misticismo e pulsioni viene attraversata, più che raccontata, nel promo diretto da Giorgio Cassano e Bruno Raciti. Promo “scritto dalle circostanze”, come indicano i due registi nella nota stampa, ossia dagli accidenti e dagli incontri, anche casuali, avvenuti durante le riprese, ed organizzato in forma episodica, mescolando brandelli di trama a divagazioni quasi puramente estetiche, con puntuali e costanti rimandi alle lyrics.
Sullo schermo sfila così una galleria di personaggi, giovani ragazze e ragazzi diversamente ossessionati, ciascuno a suo modo “un maiale con la carota appesa in fronte al suo naso”. Tra i vari frammenti si dipana anche una storia di mistero e fantascienza, in cui il protagonista trova una strana lampada in mezzo ad un campo e dove gli alieni finiscono per rapire proprio un suino (in pratica alla luce divina tanto invocata si sostituisce, non senza ironia, quella di un disco volante).
Mettendo in fila gli ultimi lavori realizzati per il Team Crociati e questa sortita in territorio veneto, Cassano e Raciti emergono quasi paradossalmente come originali e sensibilissimi (e forse anche inconsapevoli) osservatori del Nord Italia; loro, che sono originari rispettivamente della Puglia e della Sicilia, sono infatti riusciti con una manciata di videoclip a raccontare come e meglio di altri la provincia padana e la sua Generazione Z, passando con disinvoltura dalla Parma allucinata e metafisica di Deriansky e soci alla campagna patavina, lisergica e catto-fantascientifica dei Post Nebbia. Senza tralsciare che Viale Santissima Trinità rappresenta un nuovo capitolo della loro indubitabile crescita artistica.
Credits
Regia: Giorgio Cassano, Bruno Raciti
Cinematografia: Bruno Raciti
1st Assistant Camera: Thierry A. Toto
Gaffer/Grip: Riccardo Pelagatti
Video Assist: Giulio Tisatto
Edit e Color Grading: Giorgio Cassano
Drone Operator: Rocco di Dio
3D e VFX: Leonardo Distefano, Alvise Aspesi
Sound design: Jenn
Stylist: Allegra Coccolo
Assistant Stylist, Backstage photographer: Nicolò Francini
Graphic Design: Silvio de Iaco, Leonardo Ferretti, Giovanni de Felice
Equipment: AviLab Movie, Cinema Rental
Producer: Paolo Tisatto
Assistant Director: Marco Cavazzin
Runner: Livio Sibilla, Giovanni Rialto
Starring (in ordine di apparizione)
Francesco Niero
Olivia
Carlo Corbellini
Alice Pintus
Lorenzo L’Angelo
Chiara Fusaro
Beatrice Cantarello
Miriam Maso
Paolo Scapinello
Beatrice Navone
Arturo Barina
UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE A
Famiglia Ragione, Lorenzo Massa, AviLab Movie, “GAMES NEW” Sala biliardi Mogliano, Dischi Sotterranei