Il rock-rap di Jean Dawson va annoverato tra le cose più fresche uscite di recente dagli Stati Uniti: un sound corrosivo che corre follemente su un’autostrada immaginaria che va da Compton a Manchester. Lo accompagnano i videoclip di Bradley J. Calder in cui il montaggio ribatte colpo su colpo, accostando quintali di stile a paradossi, visioni mortifere e immagini che avrebbero fatto esplodere Tumblr ai suoi tempi.
Si comincia con l’agostano Three Heads, un detour notturno e psicotico, che alterna rock’n’roll e horror, disseminato di messaggi segreti (brevi testi in rosso che appaiono per qualche istante). E questo è forse il meno stravagante fra i tre video usciti fino ad ora.
In Pirate Radio compare questa strana corona con dentiera (la potete vedere nella cover del video), facendo di Dawson qualcosa a metà tra un re e un profeta: collegato a un misterioso marchingegno ha come visione il ritratto surreale di un sobborgo, dove gli uomini giocano a dadi clandestinamente, mentre le donne sono abbandonate a sé stesse durante la gravidanza.
Sick of It è invece irrestistibile pop-punk. Il ritmo del brano è reso splendidamente dal montaggio, sostenuto anche dall’inserimento di lyrics; la performance viene intervallata da situazioni incollocabili (found footage proiettato su un cavallo nero, due clown che si baciano: cose così…) con una vivace varietà di grane.