In uno spazio neutro, totalmente bianco e privo di confini, un uomo con le sembianze di Nick Murphy (aka Chet Faker) si sveglia accanto a uno schermo acceso. Anche sullo schermo, un indefinito rumore bianco fluisce, talvolta rotto da forme destrutturate. L’uomo si mette in piedi e si incammina, finché i movimenti del suo corpo aprono improvvisi squarci che catapultano la figura umana in uno spazio ora colorato, a diverse gravità e senza definizione, ma è tutto (e solo) nello schermo.
La «sensazione di cadere» è stato il punto di partenza per Félix Panis-Jones nell’affrontare il compito di trasporre in immagini il brano It Could Be Nice di Chet Faker. Lavorando principalmente con Blender e Houdini, il regista ha spiegato che, in cinque settimane, l’animazione 3D ha preso pian piano forma: «un processo creativo organico», sviluppato anche con il contributo del musicista australiano.
Credits
Animator/Director: Félix Panis-Jones