La rappresentante di lista – Ciao Ciao (Simone Rovellini)
Quando un pezzo è già un hit l’importante è soprattutto non fare danni. La Lucchesi poi è un personaggio di grande carisma che basta e avanza, figurarsi quando gioca a fare la bambolina. Ecco che una performance in studio non può che essere la soluzione ideale ad un brano destinato all’altissima rotazione radiofonica, replicando chissà il successo di Musica leggerissima (altro pezzo musicalmente molto furbo che contrabbandava un testo impegnato e anche dai toni piuttosto dark). (AR)
Noemi – Ti amo non lo so dire (Cristiano Pedrocco)
Altro giro, altra corsa, altro performance video. Un po’ più ambizioso e sicuramente gradevole, con giochi di luce e riflessi e l’accompagnamento della coreografia. I cambi di ritmo tra le parti del brano sono visivamente demandati al montaggio, ma un corrispettivo luministico non avrebbe guastato. (AR)
Gianni Morandi – Apri tutte le porte (Leandro Manuel Emede)
E che gli vuoi dire al Gianni nazionale? Anche nelle vesti di “ricercato sospetto” e didascalicamente impegnato ad aprire la porta della cella di un commissariato, da cui esce ballando e cantando verso una simbolica luce assieme a una strana combriccola di persone, non si può non apprezzarne l’allegria e la vitalità. (DN)
Sono nati i Videoclip Italia Awards! Hai partecipato alla realizzazione di un videoclip nel 2021? Iscriviti al nostro premio. Deadline iscrizioni: 16 marzo. Cerimonia di premiazione: 29 maggio, presso il Monk a Roma.
Matteo Romano – Virale (Bendo)
Luci. Tante luci a tempo con la musica. Controluce. Tagli di luce. Un po’ di effetto notte. Poi il reparto luci di qualche negozio shabby chic, ma con qualche problema di tensione. E libri, valigie e porte che fanno da sfondo a un piano sequenza (o tre). Che faticaccia per il ligthing designer! (DN)
Elisa – O forse sei tu (Giulio Rosati)
È l’ideale continuazione del video di Luce (tramonti a nord est), brano con cui Elisa vinse il Festival di Sanremo ben ventuno anni fa. Torniamo in un bosco vicino al mare e, ancora una volta, percepiamo il passare del tempo grazie al variare della luce. Solo che nel video del 2001, diretto da Guadagnino, Elisa viveva una impegnativa relazione con Giorgio Pasotti (che a Sanremo appare continuamente come un vero tormento negli spot di una fiction), mentre qui è da sola nella natura vestita Valentino mentre risuona un brano perfetto per un film sentimental-drammatico. (DN)