Come mai ci siano voluti ben quattro registi (Luc Van Haver, Coralie Barbier, Julien Soulier oltre allo stesso Stromae) per fare questo video resta un mistero, ma L’Enfer è uno di quei video essenziali, iconici al punto giusto con il loro studiato minimalismo, che arrivano dritti al punto senza troppi giri di parole.
Il look total white, lo sguardo in camera, il piano sequenza: tutto ci ricorda che Stromae si sta mettendo a nudo parlando dei propri problemi psichici. L’artista si lascia andare solo sulla strumentale e le sue distorsioni, con una coreografia che restituisce il disagio mentale in un gioco di raptus contenuti all’ultimo istante. Tutto perfettamente calibrato, forse anche troppo, come la chiusura a mo’ di loop.
Il vero colpo di genio dell’artista è stata però la presentazione del brano al telegiornale di TF1, rete generalista francese con il primato di ascolti. Stromae concede un’intervista alla presentatrice nella più classica delle marchette televisive e, nonostante un tono sobrio e sincero che si vede raramente in questi casi, nulla fa presagire ciò che sta per succedere.
L’ultima domanda sfocia infatti nel brano: guardando fisso in camera (anche qui un piano sequenza: la forma della Verità), Stromae comincia a cantare del suo inferno personale, sabotando la sacra liturgia del telegiornale. Sembra la scena di un film e forse lo è: dentro lo spazio istituzionale del notiziario, si rivolge al Paese (a sua volta preso nell’inferno collettivo della cronaca quotidiana riportata dal tg), alla moltitudine (Multitude è il titolo del brano) e, rimanendo quasi immobile, finisce per esserne il riflesso sulla superficie liscia dello schermo. Semplicemente uno dei momenti di televisione più potenti di sempre.
Credits
Co-director – Paul Van Haver (Stromae)
Co-director – Luc Van Haver
Co-director – Coralie Barbier
Co-director – Julien Soulier
Producer – Auguste Bas
Production coordinator – Lou Bardou-Jacquet
Executive production – Partizan
Producer BE – Giuseppe Conti
Communication & project manager mosaert – Gaëlle Birenbaum
Executive assistant mosaert – Evence Guinet-Dannonay
Content & community manager mosaert – Gaëlle Cools
Textile product manager mosaert – Roxane Hauzeur
Office manager mosaert – Diego Mitrugno
Line Producer BE – Félix Lambot
1st AD – Mathieu Perez
DOP – Benoît Debie
1st Camera assistant – Letizia Giorgi
2nd Camera assistant – Cyprien Rigaud
Camera trainee – Glauke Vankeirshilck
Camera trainee – Bao Debie
DIT Simon – Moirot
Qtake operator – Emilie Sornasse
Key Grip – Xavier Servais
Grip – Nicolas Baquet
Grip – Lucas Gonzalez
Grip – Nathan Meynsbrughen
Grip – Marco Viera
Grip – Jérémy Tondeur
Gaffer – Arnaud Hock
Consolist – Kilian Delcorte
Electrician – Thibault Doens
Electrician – Michael Stolz
Electrician – Abdel Mousshin
MUA – Alicia Dubois
Loc. Manager – Thomas Ruelle
Craft – Mustapha Amzir
Painter – Justine Debekker
Painter – Thibault Flament
Grip – KGS
Grip – Grip on Moving
Light – TSF
Camera – Lites
Catering – Flo Catering
Permissions Studio Monev
Storyboarders – David Le Bozec, Laurent Ferrante
Artistic direction – Gaëlle Champion
Executive Production Belgium – Abyssal
Post-production – Royal Post
Post-production manager – Jonathan Trebois
Post-production – Cindy Durand Paucsik
Grader – Vincent Amor
Set supervisor & graphic designer – Julien Laudicina
2D graphic designer – Alicia Boinot &Quentin Mesureux & Robin Deriaud & Ronan Dumesnil
Editor assistant – Terence Nury
Grading assistant – Hadrian Kalmbach