Chi avrebbe mai pensato che un viaggio nei microscopici spazi filigranati delle banconote si sarebbe potuto rivelare così interessante? Il brano di Blake Mills, Money is the One True God, è una sconsolata e malinconica ode al denaro che si rivela l’unico vero valore in grado di garantire la salvezza. Non sarà quella eterna, molto probabilmente, ma l’unica immaginabile in un mondo votato allo sfruttamento, al benessere e alla ricchezza.
Partendo da ingrandimenti spinti al limite della riconoscibilità, il video animato da Lachlan Turczan scopre poco alla volta le spire e i pattern geometrici prodotti in calcografia, spostando lo sguardo dello spettatore nella direzione di un lento zoom-out che si arricchisce di movimenti animati attorno ad alcuni elementi che fanno da fulcro.
Queste sequenze più astratte portano a svelare i quadri d’insieme, cioè le 23 banconote utilizzate dal giovane regista californiano (con origini ucraine), delle quali è possibile apprezzare anche alcune immagini d’insieme con paesaggi, avvenimenti storici e monumenti. Alla fine, la lunga carrellata indietro e centrata sugli occhi dei personaggi storici ritratti chiude il video in maniera ipnotica.