Mikimix è morto! Viva Caparezza! Michele Salvemini si avvicina ai cinquant’anni e al momento di un primo bilancio. Il risultato è perfettamente sintetizzato da ciò che rimane di alcuni insetti (come le cicale) nel momento in cui evolvono da uno stadio a un altro: l’esuvia, termine dal quale infatti deriva il titolo dell’album Exuvia.
Caparezza abbandona questo esoscheletro e tutte le esperienze in esso vissute, archiviando i primi 27 anni di carriera (“Aggiungi il vecchio me dentro il “Club 27”, risorto nel 2000 e mi sembra evidente”). Campione dei Novanta diventa così un brano che racconta ciò che è stato, ed è anche il modo per riappacificarsi con il sé precedente: gli anni di scuola, la scoperta dei primi idoli musicali, il computer, la scrittura e le prime rime, i Festival di Castrocaro e di Sanremo, il rapporto con le major.
Poi, dopo la muta, il nuovo Caparezza che risorge con gli anni zero e, ascoltando la musica di oggi, si sente improvvisamente fortunato: “Che fortuna fu la mia rovina!/Ascolto roba new, è una robina/il vuoto di una hit continua/in confronto Mikimix è Bob Dylan”.
Il bellissimo video è diretto da Walter Petrone: una animazione frenetica e ricchissima che richiede più visioni per riuscire a carpire elementi e citazioni, come nel caso dei vari artisti scomparsi a 27 anni (il Club dei 27 citato al minuto 2:47) o l’iconico filmato promozionale realizzato da D. A. Pennebaker per Subterranean Homesick Blues di Bob Dylan (citato al minuto 2:59).
Credits
Produzione: The Sign, Freak&Chic, Grande Jambo
Disegni, animazione e regia: Walter Petrone
Montaggio: David Barbieri
Starring: Caparezza, Chef (Alessandro Rella), Oskar (Oscar Giammarinaro)
Produttore esecutivo: Giovambattista “Jambo” Praticò
Direttore di produzione: Alessandra Sciarrino