Nel quarantennale della morte, non stanno mancando gli omaggi a Rino Gaetano. L’ultimo in ordine di apparizione è questa cover di Tu, forse non essenziamente tu realizzata da Jacopo Perosino, accompagnata anche da un video curato da Gianvincenzo Pugliese.
Il testo, solo in apparenza nonsense, permette a ciascun ascoltatore di farlo suo, focalizzando l’attenzione su un verso o l’altro, oppure su una combinazione anziché sull’insieme. Pugliese ci ha raccontato di essere partito da “cercare l’anima”: il video è «una riflessione» su questo passaggio, «che mi ha sempre perforato», afferma il regista.
Ispirato dalle nature morte di Maggie Taylor – «un’artista contemporanea che mi da l’impressione di saper restituire la realtà alla fiaba da cui proviene» –, Pugliese concatena tre quadri (potremmo dire anche tre quadrati: il formato scelto è 1:1) che si aprono e chiudono su una rosa, invitando a riflettere sulla bellezza e la caducità grazie a una suggestiva fotografia dal sapore pittorico.
«Non aspettavo altro – riferisce l’autore – che un’occasione per utilizzare la natura morta per eccellenza come strumento di indagine visiva. Nessun quesito mi pareva sposarsi meglio per il proposito, di quello che mi pone questa canzone. Di conseguenza il formato: nel quadrato perfetto risuonano i cerchi perfetti dei fiori. E poi le rose erano i fiori preferiti di nonna Grazia. Anche il numero di inquadrature mi è parsa più una condizione necessaria che una scelta, perché non c’era altro di cui sentissi il bisogno di parlare a parte quello che potevo inserire in quelle tre finestre».
Credits
Diretto e fotografato da Gianvincenzo Pugliese
con Anna Manuelli
colore Alessandro Rocchi
progetto grafico Alessandro Pugliese
Si ringraziano Gabriele Stella per il coraggio da ebbro, Jusef per i suoi bellissimi fiori colorati, Anna.
Si ringrazia inoltre Andrea Nejrotti per assecondare la follia con fiducia, Tom per il suo cuore che trasuda blues, ITL per l’opportunità e Rino, complice e guida.