Dopo le scorribande lagunari di Vudù, ritroviamo Bais con il videoclip di Alghe, dove il tema marino fa da sfondo a una vicenda sentimentale che non riesce ad evolvere. Il promo, ad opera dei due giovani registi Daniele Zen e Vernante Pallotti, rilegge le lyrics mettendo in scena la relazione tra due inservienti di un negozio di pesci tropicali. Colpiti dall’atmosfera allucinata del video, perfettamente in sintonia con l’universo sonoro del cantante, abbiamo deciso di fare due chiacchiere con gli autori per conoscerli meglio e scoprire qualcosa in più su questo progetto.
Ciao ragazzi, come va? Abbiamo appena visto il vostro ultimo lavoro e ci è davvero piaciuto. Come è nato questo progetto?
Intanto grazie mille. In realtà il destino ci ha messo la sua buona parte. Pochi giorni dopo aver ascoltato l’EP di Luca Apnea abbiamo pensato di scrivergli perché Alghe ci aveva colpito per l’immaginario forte che suscitava e volevamo provare a tradurlo in un videoclip. Lui è stato subito molto disponibile, ma con la seconda ondata del covid arrivata poco dopo le cose non sono state troppo facili. Per una serie di coincidenze ci siamo incrociati dopo qualche mese e abbiamo avviato questa bella avventura.
Era la prima volta che lavoravate insieme? Come vi siete divisi il lavoro e come è stato in generale lavorare alla regia in due?
Daniele: La nostra collaborazione è iniziata con un cortometraggio un po’ folle risalente a 3 anni fa. Al tempo frequentavamo insieme la Scuola di Cinema Luchino Visconti: io studiavo Regia e Vernante Sceneggiatura, quindi ci siamo trovati bene da subito unendo i nostri sguardi complementari nell’approccio alle storie.
Da lì abbiamo lavorato insieme come duo artistico a progetti sempre diversi: fiction, spot, documentari, performance art, fino ad arrivare alla serie tv di cui lei è co-autrice e io regista: Animal House, che è appena uscita su Rai Play e Rai Gulp.
Da un anno ci siamo tuffati nel mondo dei videoclip che ci sta offrendo sempre più spunti per la nostra creatività. I video li concepiamo insieme in tutto e per tutto, ma se dovessi dire una divisione del lavoro durante la pre-produzione Vernante cura più la storia e io l’aspetto visivo. In realtà c’è un continuo scambio su ogni pezzo del puzzle finale. Oltre a essere colleghi siamo anche una coppia, anche per questo creare insieme è molto bello. A chi ci chiede come facciamo a non litigare: in realtà litighiamo, ma quasi esclusivamente su questioni artistiche.
Com’è nata invece l’idea di raccontare proprio questa storia? Quali sono state le reference principali?
Vernante: Abbiamo concepito la storia sulla base di una frase del testo “Ma perché non andiamo mai a fondo?”. Ci piaceva mettere in scena questa relazione che fatica a lasciarsi andare e per questo rimane sempre superficiale. Da qui il parallelismo tra la superficie della vita e quella del mare, che poi rimanda all’immaginario acquatico di tutto l’EP di Bais. Il nostro obiettivo era raccontare una vicenda con i toni del realismo magico, che riuscisse un po’ a restituirci quella fantasia che manca alla vita quotidiana e che possiamo trovare nella musica e nel cinema.
Daniele: Per il mood del videoclip e della recitazione ci siamo ispirati ai film di Wes Anderson nei quali i personaggi sembrano abbandonarsi al proprio destino senza combatterlo. Mentre la reference visiva principale è stata Angeli Perduti di Wong Kar Wai. In particolare per l’uso del grandangolo, che abbiamo scelto per la somiglianza alla vista dei pesci (da cui il nome fish-eye), come se fossero loro stessi dagli acquari a osservare la vicenda.
Con una storia del genere, un ruolo fondamentale lo giocano i due protagonisti. Come avete lavorato nella fase di casting e perché avete scelto proprio loro due (Fabrizio Calfapietra e Giovanna Gentilomo)?
Daniele: Era da molto che volevamo creare una coppia di attori che visivamente potesse restare impressa nella mente di chi guarda. Una caratteristica importante che cercavamo nel protagonista maschile erano gli occhi grandi ed espressivi per lavorare sulla sua trasformazione in pesce, nell’attrice invece volevamo trovare una bellezza un po’ magica e fuori dalla realtà.
Abbiamo conosciuto Fabrizio e Giovanna nel periodo degli studi a Milano: Giovanna frequentava con noi la Luchino Visconti e ci è sembrata perfetta per la parte, Fabrizio invece ha studiato alla Scuola di Teatro Paolo Grassi e dal nostro incontro negli anni della scuola ci era rimasta in mente la sua espressività e la sua dedizione nel mettere a disposizione il corpo per la recitazione (nella scena in cui assaggia il cibo per pesci non si è fatto problemi a mangiare del VERO cibo per pesci per rendere credibile il momento).
Quali sono i progetti per il futuro imminenti? E a medio-lungo termine quali obiettivi avete?
Prossimamente gireremo altri videoclip. Abbiamo una lista di artisti musicali che ci piacciono e con i quali vorremmo arrivare a collaborare. Quest’anno abbiamo avuto la fortuna di riuscire a lavorare nonostante il momento complicato per il nostro settore e possiamo dirci contenti. Per quanto riguarda il lungo termine un po’ come tutti i registi abbiamo il sogno nel cassetto di fare un film o prodotti di fiction con una durata che ci permetta di approfondire sempre più i personaggi. In questo periodo ci stiamo ritagliando il tempo per scrivere e immaginare insieme tante storie.
Credits video
Regia: Daniele Zen & Vernante Pallotti
Aiuto Regia: Lucrezia Bolfo
DoP: Marco Biotto
1 AC: Jhoni Vilca
Gaffer: Riccardo Asti
Trucco e vfx: Irene Sartori
Stylist: Riccardo Calvi
Dir. di produzione: Riccardo Calvi
Produzione: Eclettica Video
Attore: Fabrizio Calfapietra
Attrice: Giovanna Gentilomo
Fotografo di scena: Lorenzo Marzi
Color grading: Marco Biotto
Editing: Daniele Zen
Grafica: Riccardo Michelazzo
Grazie a: Le Onde, pesci tropicali di allevamento
Andrea Rizzo studio, Maria Sartore, Carlo Bonato.