Ermal Meta – Un milione di cose da dirti (Tiziano Russo)
Ermal Meta è prigioniero di una palla di vetro con neve, che rappresenta probabilmente la cristalizzazione di queste ballad d’amore insopportabili che appestano da sempre il festival di Sanremo e ammorbano costantemente la musica italiana. Ispirati dal video di Tiziano Russo potremmo definirlo instant-antiquariato. Lo trovate pure in offerta a 9,99€: qualcuno se lo porti via grazie.
Produzione: Borotalco.tv (credits su YouTube)
Irama – La genesi del tuo colore (Gianluigi Carella)
Un video narrativo che risente di una nutrita filmografia, da Veloce come il vento di cui sembra il remake a Ready Player One, passando per Speed Racer e Need for Speed. Fotografia, montaggio ed effetti ne fanno un prodotto più vicino a un film futuristico/d’azione che a Sanremo. (DN)
Produzione: 10D Film (credits su YouTube)
Random – Torno a te (Lorenzo Catapano)
Classica pezzo d’amore sanremese, solo più stonato del solito, accompagnato da un video ‘test’ in cui si prova la slow motion e i vari asset di color correction su personaggi diversi, tutto rigorosamente su sfondo nero. (DN)
Produzione: Maestro (credits su YouTube)
Francesca Michielin e Fedez – Chiamami per nome (YouNuts!)
Il pezzo è senz’anima e nemmeno Mahmood è riuscito a resuscitarlo nonostante il suo distinguibile intervento in fase di scrittura, ma va dato atto ai “Michielez” di aver voluto lanciare un bel messaggio con il videoclip, di sostegno al settore dello spettacolo, e in particolare del teatro, in questo momento difficilissimo. Bravi.
Produzione: Maestro (credits su YouTube)