La rappresentante di lista – Amare (Alessandra Leone)
Presentarsi a Sanremo come quelli dell’indie e portare un brano di Dardust? Fatto. La rappresentante di lista si preparano alla svolta della carriera con un videoclip piuttosto convenzionale piuttosto ok, di puro playback, retto dal carisma della Lucchesi e che, alla faccia degli strumenti analogici esibiti con pudore, guarda al clubbing. (AR)
Produzione: Co-Rent (credits su YouTube)
Bugo- E invece sì (Francesco Lagi)
Dopo la clamorosa uscita di scena dello scorso anno, Bugo torna alla ribalta per scrollarsi il meme di dosso. E nel mentre fa una scampagnata con gli amici fra le rovine dell’Appia antica. Tra primi piani oscillanti, partitelle e birre, Bugo ci fa capire quanto gliene possa fregare di Sanremo, delle polemiche, delle stonature e perfino del videoclip. (RC)
Credits su YouTube
Francesco Renga – Quando trovo te (Lorenzo Catapano)
Oh finalmente un pezzo sanremese come si deve, di quelli che scivolano addosso senza lasciare nulla. Anche il videoclip non è da meno: Renga cammina e cammina (il buon vecchio videoclip-in-cui-il-cantante-cammina-e-cammina), quando dice “piove” inizia a piovere (anche se c’è il sole) e accanto al playback scorre una storia che non è una storia. Si tratta di una coppia che non ha né alti né bassi, ma solo medi, e per i quali la cosa più trasgressiva è farsi guardare da Renga mentre limonano duro sotto la pioggia. Del resto ognuno c’ha le sue perversioni e chi siamo noi per giudicarli? (AR)
Produzione: Maestro (credits su YouTube)
Lo Stato Sociale – Combat Pop (Marco Santi)
Cinque freak quanto più diversi tra loro uniscono le forze per suonare a una festa di compleanno. I bambini non gradiscono fino a quando non si tolgono la maschera e si scoprono essere Lo Stato Sociale. Qualche bel momento c’è, ma da Marco Santi era lecito aspettarsi qualcosa in più. (AR)
Produzione: 10D Film (credits su YoutTube)
Coma Cose – Fiamme negli occhi (Enea Colombi)
Lasciarsi, riprendersi, venirsi incontro. Tutta la coreografia dell’amore viene tradotta visivamente nel clip stilosissimo diretto da Enea Colombi per gli stilosissimi Coma Cose; i movimenti fluidi della macchina si alternano ai tagli di montaggio da avanguardie per poi concludersi con un geniale incontro volante. (AR)
Produzione: Borotalco.tv (credits su YouTube)
Gaia – Cuore amaro (Enea Colombi)
Colombi dirige anche Cuore Amaro per Gaia. Con quella chitarra flamenco che fa subito pensare a Rosalia, affidarsi al più canadese dei registi italiani è una dichiarazione di intenti. L’emulazione si ferma all’affinità stilistica, prendendo la direzione di un iconic video patinato, con un occhio di riguardo alla diversity e il solito impeccabile lavoro nello styling e nella scelta delle location. (AR)
Produzione: Borotalco.tv (credits su YouTube)
Maneskin – Zitti e buoni (Simone Peluso)
Eccoli qua gli alfieri del ruuuock, distruttori di canzoni dei CCCP e anticonformisti della domenica, i Maneskin sono riusciti anche a fare la parte degli accusati di plagio (un classico di Sanremo), ascoltare per credere qui e anche qui. Peccato perché il video di Simone Peluso è molto solido,un buon vecchio sano playback rock come una volta. (AR)
Produzione: Maestro (credits su YouTube)