Miscellanea
Il “colpo di scena” iniziale di Past life, un effetto speciale ancora capace di farmi dire “wow!”. E poi piazzato genialmente, giusto dopo aver illuso che si trattasse del “solito” video lockdown. Quello di Heymann e Muggia è un viaggio romantico nell’interiorità di un’emozione, di una canzone, raccontando con la magnificenza visiva di un volo d’uccello il contatto virtuale tra star e fan tipico dei social. Già che ci sono segnalo anche Boyfriend, altro gran video di e con Selena Gomez, diretto da Matty Peacock.
Il finale di Somebody.
La stanza dell’adolescente ribelle in Lost But Never Alone.
Il solco sul letto di Me in 20 Years.
Sebastién Tellier rimpicciolito che, aggirandosi per la cucina, si imbatte in una montagnola di “farina”.
La casa bagnata di WAP.
Alcuni video che non ce l’hanno fatta a prendersi la top 20 del mio cuore, ma a cui si vuole del gran bene:
-Dan Deacon con Fell Into The Ocean e le sue carte motivazionali e assurde immaginate da Ariel Fish (solo heart reaction per lei, autrice anche di questo video molto simpatico per JAWNY);
-la totale follia dicotomica di Gimme Love in cui Joji è uno scienziato che anziché salvare l’umanità la manda affanculo, letteralmente (probabilmente un documento dello zeitgeist attuale);
-la luce jazz di Stranger Than Fiction, l’esperimento analogico più bello del 2020 firmato dagli in/out per Moses Boyd (seguito a ruota da The Ceiling dei Lewis Del Mar e diretto dai rubberband).
-il viaggio notturno in metro di LL Burns, rigorosamente in 720p non uno di più;
–l’anime live action strappalacrime dei Khruangbin;
-l’altro viaggio in metro, quello surreale di What Kinda Music, che è forse il mio brano preferito di quest’anno.