Nuova puntata nel natio Kazakhstan per Aisultan Seitov, che torna a collaborare col rapper Maslo Chernogo Tmina. Nevedomyy Mir, il “mondo sconosciuto”, si ispira un incidente avvenuto nel giacimento petrolifero di Tengiz nel 1985, quando un’esplosione causò una vittima e produsse una colonna di fuoco alta all’incirca 200 metri.
Il testo del brano, nella traduzione che abbiamo trovato, non fa riferimento diretto a questi eventi, essendo piuttosto un criptico flusso di coscienza, secondo i toni dark che tratteggiano la musica di MCT. Il video si apre sullo stesso rapper, ferito, anzi malato: perde sangue dal naso, sangue che presto si trasforma in petrolio, in una pioggia nera che porta ricchezza e lavoro, ma al tempo stesso minaccia i lavoratori dell’impianto.
Alla prima parte in bianco e nero ne segue una seconda, a colori, accesa – letteralmente – dall’esplosione e dal propagarsi delle fiamme – anticipate a loro volta dall’accensione di una sigaretta da parte dell’artista. Sull’ipnotica strumentale il video transiziona dall’estasi quasi estatica davanti al fuoco ad una simbolica eclisse di sole. Qui la folla di lavoratori fugge dal campo, lasciando al centro una sola persona: la sola vittima. Sugli ultimi colpi di percussione la camera si allontana verso l’orizzonte fino a far scomparire dalla vista il personaggio.