Nel videoclip di Immunité Diplomatique ai pezzi di bravura tecnica di Deen Burbigo e Alpha Wann e al loro egotrip si uniscono i virtuosismi del regista Gabriel Dugué, che reinventa il video street dentro uno studio, fondendo pellicola ed effetti digitali con invidiabile naturalezza, sembrando quasi rivaleggiare con gli artisti in termini di flow.
Punto extra per la struttura circolare per cui tutto comincia e termina dentro una macchina da presa; una soluzione ispirata dal ritornello, dove la camera rappresenta il punto di partenza (“Avant, suffisait d’une caméra / Et on ramenait tous les gars du crew”) e il punto di arrivo (“Maintenant, suffit qu’il y ait un gars du crew / Et ça ramène toutes les caméras”) della carriera.