Sarebbe davvero interessante scoprire quali tesori nascosti celano le scene videomusicali dell’Estremo Oriente; dalla Cina al Giappone, passando per la Corea del Sud e senza tralasciare il Sud-Est asiatico, giace un mondo di produzioni (quasi) inesplorato. Quel poco che emerge affascina e stupisce sempre.
In attesa di riuscire a trovare il tempo, le energie e di acquisire le conoscenze necessarie per fare cernite costanti, dobbiamo accontentarci di quello che ci propone Nowness Asia, portale parallelo recentemente aperto dal noto sito dedicato al mondo dell’arte e dell’audiovisivo.
L’ultima proposta è questo Bat, videoclip diretto da Haonan Wang per il trio indie cinese Hedgehod. Il titolo sembra rimandare inequivocabilmente al Coronavirus, e così anche il video che trae dichiaratamente ispirazione dall’esperienza della quarantena (e direi anche dalla prima parte di Old Boy).
Il promo vede infatti come protagonista il prigioniero di una strana e grottesca istituzione repressiva comandata da bambini,i quali costringono i condannati alla riparazione forzata di giocattoli. Storia e stile s’incentrano così sull’esperienza degradante, ma soprattutto straniante della reclusione e della solitudine.
Wang ammette l’influenza soprattutto del cinema giapponese a cavallo tra gli anni Novanta e i primi Duemila – cita Suwarōteiru e Tetsuo fra gli altri -, affermando di essersi ispirato allo stile «semplice, diretto e bellissimo» di quei film: «all’epoca lo stile era davvero ricco, con colori e immagini esagerate dappertutto, senza avarizia, molto dinamico, e molto diverso rispetto all’attuale tendenza alla piattezza e alle scale di grigio. Credo sia più divertente raccontare una storia in questo modo».