Sono i fratelli Josh e Benny Safdie a dirigere il nuovo video di Oneohtrix Point Never, autore delle colonne sonore dei loro ultimi due film (Good Time e Uncut Gems). Lost But Never Alone è un pastiche arty che mescola elementi eterogenei in una costante tensione tra il passato degli anni Ottanta e il presente, dunque tra il decennio che musicalmente ispira maggiormente l’ultimo lavoro di Daniel Lopatin e l’oggi.
Il promo sembra quasi il found footage di una videocassetta registrata nel passato, in cui il playback del brano si inserisce tra spezzoni di programmazione tv con (falsi?) filmati pubblicitari, scene di uno slasher cult come Curtains, oppure ancora scene di una immaginaria sitcom à la Jefferson in cui però fa capolino uno smartphone.
Questa è la sezione principale, in cui il figlio punk si ribella al padre, chiudendosi in cameretta e lanciandosi in uno spettacolare e liberatorio assolo di chitarra (più di un semplice rimando all’intro di We’re Not Gonna Take It dei Twisted Sister).
È come se stessimo facendo zapping con una macchina del tempo e qualcosa andasse storto, i pezzi non si mettessero in ordine, ma anzi cominciassero a mescolarsi e confondersi fra di essi.
«La nostalgia è sia confortante che profondamente deprimente», ha commentato Josh Safdie in una nota ripresa da vari mezzi di informazione, «è una relazione di amore e odio». Il regista, infine, definisce il video come «uno zapping spettrale, una rappresentazione del nostro desiderio di trarre sempre un significato dal passato e la gioia di superarlo con qualcos’altro».