In uno splendido lago tre donne, o meglio tre grazie, di etnie diverse, interpretano attraverso la danza Loom, brano a quattro mani firmato da Ólafur Arnalds e Bonobo. Il regista Neels Castillon riprende le danzatrici a pelo d’acqua oppure immergendosi con loro, restituendone movimenti e stato d’animo, riuscendo a sposarli con il magnifico paesaggio che circonda lo specchio d’acqua.
«Quando cammino o nuoto nella natura mi piace perdermi nella mia mente», ha raccontato il regista a Nowness in merito alla genesi del clip. «Il silenzio e la natura selvaggia che mi circonda mi permettono di pensare profondamente per dimenticare completamente dove mi trovo. In questo video musicale – prosegue Castillon -, il protagonista è in questo stato di sogno ad occhi aperti. Lascia che l’ambiente che la circonda ispiri i suoi pensieri e i suoi sentimenti. Le emozioni che ha sepolto vengono fuori sotto forma di altre donne».
«L’acqua rafforza la sensazione sognante che volevo catturare, perché i personaggi possono galleggiare, andare alla deriva e scomparire», aggiunge. «Abbiamo girato il video in un lago di montagna a 2000 metri, isolati dalla vita quotidiana, e ci siamo persi per quattro giorni in questo luogo tranquillo e surreale. L’acqua era fredda e il tempo cambiava ogni ora. È stata un’esperienza intensa per i ballerini e la troupe -conclude – e credo che questo si possa percepire in ogni ripresa».