Moses Sumney e Allie Avital si incontrano di nuovo, a oltre due anni di distanza dall’indimenticato Quarrel, summa della loro collaborazione all’epoca dell’album Aromanticism. Il videoclip di Me In 20 Years ci trasporta dentro il piccolo appartamento di un anonimo caseggiato sovietico (il video è girato in Ucraina, ormai patria d’elezione della videomusica per ragioni economiche), dove le immagini del testo prendono vita: Sumney è invecchiato (ben più di vent’anni in realtà) e soffre per l’assenza dell’amante, che ha lasciato un solco sul letto (“I wonder how I’ll sleep at night/With a cavity by my side”).
«Il concetto è venuto direttamente dal testo di Moses», ammette infatti Avital in una nota ripresa da shots, «le immagini erano tutte lì, e ho visto subito questo Moses più vecchio nella mia testa, con questo cratere pulsante e assetato nel suo letto. Non mi rendevo conto di quanto sarebbe stato inquietantemente profetico, poiché il mondo intero ora deve fare i conti con la solitudine, l’isolamento e la morte».
«Le riprese a Kiev con Radioaktive sono state incredibili», prosegue la regista, «sono di madrelingua russa, ma era la prima volta che mi trovavo in una città di lingua russa, e ho avuto modo di dirigere nella mia prima lingua, è stato davvero speciale. I palazzoni in stile sovietico che abbiamo ripreso hanno aggiunto un altro livello personale per me, dato che molti miei famigliari hanno vissuto in quei minuscoli appartamenti popolari».