Prima o poi le traiettorie di Yung Lean e Anton Tammi dovevano incrociarsi. I due artisti scandinavi (svedese il rapper, finlandese il regista) hanno infatti collaborato per il recente videoclip di Out of My Head, delirio psicotico di un Yung Lean sempre più autodistruttivo, teso e trattenuto, ma sul punto di collassare psicologicamente.
Nel clip, il corrosivo immaginario fatto di anni Novanta e televisione di Yung Lean incontra sul terreno del verde acido – colore predominante della clip – il citazionismo di Anton Tammi, il suo gusto cinefilo. il montaggio stratificato, il gusto per il lo-fi. Ne esce una specie di post-post noir, ambientato in un motel dal nome emblematico, tra rieccheggi autobiografici e claustrofobia e paranoia da lockdown.