Con le produzioni bloccate dal lockdown o limitate dai protocolli anti-Covid-19 e l’esempio di animatori come William Child o Chris Hopewell, autori di videoclip rap piuttosto popolari, c’era da aspettarsi che anche la scena nostrana “scoprisse” le animazioni di plastilina.
È il caso di Marymango, pezzo che vede collaborare insieme due pesi massimi della trap italiana come Ghali e tha Supreme, catapultati in un mondo immaginario alimentato dal consumo smodato di marijuana (il paragone con Yell Oh è inevitabile, anche se lì il tono era molto più dark e le droghe più pesanti).
Su Noisey trovate una bella intervista ai due registi che sono Giulio Rosati – fidatissimo collaboratore di Ghali – e Stefano Colferai che per la prima volta superava il minuto di animazione in un suo lavoro.
Credits
Direzione artistica, realizzazione personaggi, scenografie, animazione: Stefano Colferai
Regia: Stefano Colferai / Giulio Rosati
Post Production: Movimenti Production
Color Correction & Post Production: Carlo Odorici
Art Director for Movimenti: Erika De Nicola
Producer: Alessia Di Carlo
Sound Design: Rain Frog