All’inizio di Yoga la scritta in sovrimpressione sembra far pensare a un’ambientazione in un prossimo futuro, ma la data, appena leggibile nelle sue deformazioni, reca scritto “2020”. Il futuro distopico e apocalittico del resto è qui e ora e i BRTHR non si sono fatti scappare l’occasione di raccontarlo a modo loro col solito montaggio stratificato e lisergico, pieno di effetti e layers. Uno stile che sembra fatto su misura per un personaggio assurdo come questo 645AR – sorta di ibrido tra un trapper e i Chipmunks battezzato da Elon Musk e Grimes -, che vive il lockdown come un trip causato dall’abuso di stupefacenti, puntualmente amplificati da bombardamento mediatico e videogiochi.
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