Girato in piena quarantena e caricato solo su Instagram, Sogni d’oro di Arsenico presenta anche un formato verticale dei più estremi. Insomma, si tratta davvero di un videoclip sui generis, che grazie al bianco e neroveicola l’intimismo del brano – una traccia rap sulla sofferta fine di un amore -, mentre la varietà del montaggio ne restituisce efficacemente il ritmo.
La regia è di Leonardo Meuti, videomaker romano classe 1992, che ci racconta la genesi del video:
Fin dal primo ascolto, [il brano] ha generato nella mia testa una riflessione: in questo momento siamo impossibilitati a vivere la nostra vita come vorremmo a causa della quarantena, ma cosa succede quando siamo noi a limitare la nostra vita a causa di un periodo difficile, di un lutto, o, come in questo caso, della fine di un amore? Lo stato d’animo, i pensieri, il modo in cui guardiamo attraverso la finestra un mondo che non riconosciamo, la routine quotidiana, la solitudine che proviamo ad un mese dal lookdown è poi così diversa da quella che proviamo nei nostri momenti più bui? Ho ragionato su una sequenza di immagini che fosse in grado di trasmettere allo spettatore il dolore che si prova quando ci si isola dal mondo e le giornate passano, lentamente, tutte uguali. Un cavalletto, una telecamera, me stesso come “attore” improvvisato. Ne è venuto fuori il video di Sogni d’oro.