Reminore è vestito di bianco, come un angelo, mentre cammina alieno e alienato nel paesaggio di una Milano grigissima, sporca e triste. Alle sue spalle si stagliano palazzoni, trame infinite di binari e cavi elettrici, parchi in disuso, negozi di immigrati, camion e cementificazioni inutili. Dalla periferia al centro, la musica non cambia: un grigiore desaturizzato e opprimente domina lo schermo.
Nella clip diretta da Manuel Tatasciore, il corpo del protagonista vive in conflitto con il paesaggio urbano: appare spesso sfocato o è intermittente. Si trova solo in mezzo al nulla così come in mezzo alla gente. Quello messo in scena è un conflitto sopito, forse già perso (la nota di regia descrive il protagonista come «deluso dalla vita, forse in punto di morte, forse mai esistito»): ecco che abbozzare un balletto prima di scomparire, oppure appendersi a testa in giù per vedere le cose da un’altra prospettiva, diventano l’unica forma di protesta possibile.
Credits
Prodotto da Pizda Production
Un video scritto e diretto Manuel Tatasciore
Aiuto Regia: Nicolò Roccatello
Colorist: Agostino Potenza
Montaggio: Joe Prestigio
Sound Design: Enrico Talotti
Si ringrazia: La Lory Costumi – Vestiti Teatrali (MI)