In questi giorni di paura e incertezza si sono registrate moltissime iniziative volte a sostenere il sistema sanitario nazionale, con crowdfunding che hanno coinvolto tutta la penisola per contrastare al meglio questa fase di emergenza dovuta al coronavirus. Noi non ci occupiamo di cronaca ovviamente e non inizieremo oggi, però tutte queste raccolte fondi a scopo benefico ci hanno portato a un interrogativo sul nostro argomento preferito: chi sono i più grandi filantropi della videomusica?
A contendersi il titolo troviamo tre video che coinvolgono rispettivamente una rock band inglese, un gruppo pop punk californiano e un rapper canadese, tutti impegnati a regalare grandi quantità di soldi a fortunati passanti e bisognosi. L’idea alla base dei tre videoclip è pressoché identica: farsi dare un mucchio di soldi dalla casa discografica per poi regalare l’intera somma, in modi più o meno diversi, alle persone.
Una trovata che sembra non passare mai di moda, considerato che i promo in questione appartengono a tre decenni differenti, ma che in quanto ad originalità inizia ormai a risultare ripetitiva. Scopriamo chi sono questi Robin Hood del videoclip musicale, che rubano alle case discografiche per dare ai poveri (e chiunque gli capiti a tiro).
Mansun – Taxloss (Roman Coppola)
È il 17 aprile del 1997 e sono esattamente le 8:26 del mattino quando alla stazione di Liverpool Street di Londra succede l’inaspettato: piovono banconote dal cielo. 25.000 sterline, in singole banconote da 5£ sulle quali c’è un adesivo con sopra la scritta “TAXLO$$”, cadono improvvisamente dalle balconate che costeggiano tutta la stazione. Le centinaia di passanti che affollano il posto, dopo una prima reazione di incredulità, si lanciano alla caccia dei soldi scatenando il caos. Dietro questo evento straordinario c’è la firma di Roman Coppola, che filma tutto con delle telecamere nascoste al fine di produrre quello che diventerà poi il nuovo video di Taxloss dei Mansun. Coppola, che qui si muove tra guerrila marketing e flash mob, dirige un videoclip dall’alto potenziale di viralità sfruttando l’episodio di natura sensazionalistica per portare tutti i media della capitale inglese a parlare dei Mansun e la loro Taxloss, il tutto in un’era pre YouTube.
blink-182 – The Rock Show (The Malloys)
Nei primi giorni di maggio del 2001, dopo aver ritirato un assegno di 500.000 dollari dalla casa discografica, i blink-182 salgono sul loro furgoncino e provano a modo loro a replicare l’impresa dei Mansun. A differenza della band inglese però decidono di “investire” il loro budget in più di una singola impresa, comprando automobili e tv solo per poi distruggerle, trasformando un senzatetto trasandato in un uomo elegantissimo, pagando delle spogliarelliste per tagliare un prato e lavare un’auto, comprando delle colombe per liberarle in cielo e facendo un’infinità di altre idiozie. L’approccio qui, in linea con la filosofia del gruppo, è decisamente più scanzonato e irriverente e si contraddistingue per restituire quell’immagine fedele alla band fin dalle prime apparizioni.
Drake – God’s Plan (Karena Evans)
Drake alza l’asticella e aggiunge qualche zero al budget per il video di God’s Plan. Un milione di dollari viene investito nella produzione del promo che, come i precedenti, documenta ciò che viene fatto dei soldi. Il rapper si aggira per le strade di Miami elargendo enormi quantità di contanti e generosissimi assegni a tutta la comunità locale. Alla regia troviamo Karena Evans, newcomer di soli ventidue anni, che si carica sulle spalle la responsabilità di questo video con la benedizione di Director X, suo mentore. Non mancano ovviamente episodi di pura isteria da parte dei beneficiari, che vengono puntualmente sottolineati a voler rimarcare quanto il rapper canadese sia ad oggi una delle figure più osannate del panorama musicale.