Il video diretto da Sam Davis per Whitsand Bay dei Metronomy sembra fatto apposta per i giorni di autoisolamento. Paesaggi, urbani e naturali, deserti o quasi. I segni di vita sono lasciati alle luci: le luci calde di interni illuminati, le luci di pochi veicoli e soprattutto le luci della festa, attraenti e cariche dell’intrinseca speranza che ci sia un luogo e un tempo per festeggiare.
Lo sguardo da documentarista di Sam Davis, pur rarefatto e colmo di vuoti, si sposa qui perfettamente con la musica ritmata e il testo vagamente malinconico della band inglese, e ciascuna inquadratura sembra l’incipit di un possibile racconto ambientato in una qualsiasi delle nostre città.