Il regista parigino Thibault Dumoulin trasforma un romantico paesaggio da cartolina in un’angosciante scenario apocalittico: il Trauma del titolo si riflette sul viso dei due fidanzati, che passano velocemente da uno dei momenti più belli della loro vita (un lungo bacio sulla riva di una spiaggia da sogno) a quello che probabilmente sarà l’ultimo (oltre che ovviamente il più brutto).
Il crescendo della paura e dell’angoscia, una volta che i due realizzano ciò che sta accadendo, va di pari passo con il crescendo della strumentale elettronica del pezzo del producer francese Fhin, seguiti poi dalla disperazione struggente delle confuse immagini finali e della melodia di chiusura.