Le Vibrazioni – Dov’è (Matteo Bruno Bellesia)
La gioia dov’è? Dov’è? Dov’è? Probabilmente alle Canarie, in mezzo al deserto. Un videoclip, quello delle Vibrazioni, girato da Matteo Bruno Bellesia tra la location esterna e il bagno dell’hotel, dove il frontman si guarda allo specchio mentre passano i versi «Chissà se poi sono io / Quello allo specchio».
Full credits su YouTube.
(AR)
Anastasio – Rosso di rabbia (Andrea Folino)
Anastasio è soffocato in tre diverse situazioni: come bravo ragazzo alto borghese, come annoiato ospite ad una cena di gala oppure in preda ad uno sfogo ad una seduta tipo alcolisti anonimi. Il video, ideato dallo stesso Anastasio assieme a Silvia Romano (che già aveva partecipato in sede di scrittura per Atto Zero), muove dal testo e vede il rapper nei panni di un novello bombarolo che fa cilecca. La metafora pare chiara: avvischiato dentro le logiche commerciali della musica, Anastasio ha finito per diventare solo un altro ingranaggio del sistema che vorrebbe sabotare dal di dentro. La regia è di Andrea Folino, alla prima collaborazone con l’ex vincitore di X Factor, solito lavorare con William 9.
Produzione da Maestro, full credits su YouTube.
(AR)
Elodie – Andromeda (Attilio Cusani)
Oltre alle parole di Mahmood, in Andromeda troviamo anche il suo regista di fiducia Attilio Cusani. Peccato però che in questo promo non vi sia la stessa ricerca di Soldi, Barrio o anche solo di Rapide. Il video è davvero ridotto ai minimi termini rispetto anche al più divertito Non è la fine (con Gemitaiz), sempre girato da Cusani per la cantante e uscito a gennaio: girato in una manciata di ore con una luce crepuscolare o dei neon viola, si tratta di un iconic video elegante quanto basta, senza infamia e senza lode.
Produzione Maestro, full credits on YouTube.
(AR)
Bugo e Morgan – Sincero (Eros Galbiati)
L’inno degli Ok Boomer arresisi alla vita, di cui salvano solo la loro amicizia. La clip diretta Eros Galbiati sembra forse ancora più pessimista: i due separati da uno spazio nero e forse infinito, circondati solo dai loro feticci, espressione di un narcismo incurabile. Bugo e Morgan si guardano, si cercano e infine si incontrano, ma è solo un momento prima di tornare alla loro bolla, separati anche dai titoli di coda.
Produzione d’ARIA, full credits su YouTube.
(AR)