Ambientato nel Museo del Carcere Le Nuove di Torino, il videoclip di I Love You segue il concept generale che sta alla base della nuova canzone di Ghali: «è una lettera d’amore a un carcerato immaginario, che può essere un fratello, una sorella, un papà. Io ho ricordi ancora chiari di quando da piccolo venivo proprio qui a trovare mio padre», ha dichiarato il cantante durante la presentazione del singolo, avvenuta non a caso dentro il carcere di San Vittore a Milano.
Un progetto sociale molto interessante, che vuole dare voce anche alle storie delle persone che vivono la prigione ogni giorno, e che comprende, oltre alla canzone stessa, al promo e alla conferenza stampa, anche una serie di video interviste con protagonisti proprio i detenuti.
Nella clip, diretta da Tiziano Russo, tra una coreografia a forma di cuore in cui spicca l’arancione delle tute dei carcerati, soldati armati che ballano senza freni e derapate con le volanti della polizia, il carcere si trasforma in una giungla libera-tutti scatenando una rivolta in cui qualcuno trova il coraggio di non reprimere le proprie emozioni. Un messaggio di amore e speranza che evita il rischio del pietismo mostrandosi invece umano al 100%.