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Stile a palate per questa efferata storia di vendetta fuori scala con per protagonisti Prince Waly e la sua gang. Dal parkour video con fish-eye a palla a momenti da cinematografia tarantiniana, passando per sequenze fotografiche in bianco e nero elegantissime e squarci di fredda violenza composti come quadri: Doggy Bag fa impallidire le gangsterate all’amatriciana di casa nostra, non solo per il realismo espresso, ma anche e soprattutto per la sublime regia di Valentin Petit e la fotografia curata da Téva Vasseur.
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