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Un giovane cercatore d’oro attraversa un deserto accompagnato solo dal suo cavallo. Una specie di western introspettivo e allegorico, quello messo in scena da James Coton per Sans Moi, brano del rapper francese di origine haitiana Kery James.
Al di là del racconto morale, col progressivo delirio del protagonista, a colpire è soprattutto il lavoro sul montaggio, teso ad una perfetta resa sincronica. I momenti migliori si ottengono nell’uso delle immagini sovrapposte, con lo stesso quadro che si ripete come in una serie di cerchi d’acqua concentrici. Di queste tecniche se ne fa spesso un uso gratuito e un po’ fine a sé stesso: non è questo il caso.
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