Loredana Bertè – Cosa ti aspetti da me (ConiglioViola, Krausto, Giulia Landi)
Loredana Bertè data l’età gioca la carta Adrian e come Celentano decide di lasciare spazio (almeno in video) al suo alter ego animato: un super team composto dai due videoartisti Brice Coniglio e Andrea Raviola in arte ConiglioViola, il regista e animatore Fausto Krausto Collarino e l’illustratrice Giulia Landi, confeziona quella che nelle intenzioni vorrebbe essere un’anti-fiaba, con la giovane protagonista dalle trecce blu che affronta il lupo cattivo rivelandosi in realtà la bad girl della situazione. Una retorica stantia che fa il paio con animazioni e disegni decisamente raffazzonati, soprattutto se confrontati con il livello medio raggiunto recentemente nel campo dei video musicali animati. (AF)
Negrita – I Ragazzi Stanno Bene (Fabrizio Conte)
La svolta terzomondista dei Negrita non accenna a diminuire, anzi rincarano la dose con questa stucchevole docu-clip in cui quattro bambini indonesiani vengono seguiti nel loro tragitto casa-scuola. Per non buttarla troppo sul lato informativo però il regista Fabrizio Conte alterna un playback della band ad alta quota dall’altra parte del mondo, ovvero nel comune di Alta Valle Intelvi sul lago di Como. Così, senza un vero motivo ma solo perché è molto scenografico. (AF)
Einar – Parole Nuove (Fabrizio Cestari)
Einar manda un video messaggio alla tipa con cui si sta mollando, premurandosi di riempirle il salotto (in parquet!) di candele. Un gran bel gesto romantico, no, capace chiaramente di procurare diversi flashback alla ragazza e convincerla a tornare da lui. Video banale se mai ce n’è stato uno. (AR)
Anna Tatangelo – Le nostre anime di notte (Federico Merlo)
Anna Tatangelo canta, un po’ disperata un po’ sexy, al telefono, in una ricca villa con le tende, metafora di un grande amore in crisi. Il tono vagamente vintage si addice perfettamente ad una cantante che è passata da giovane a vecchia in una frazione di secondo, ma il video confezionato da Federico Merlo non prende nessuna direzione ben precisa, rimanendo sospeso tra il playback che si vorrebbe raffinato e la pubblicità delle calze. (AR)