Centrato sul funerale di un’anziana signora, VII diventa una riflessione sulla perdita e la matrilinearità. Protagoniste, se così si può dire, del video sono infatti la figlia e la nipote della deceduta, la cui elaborazione del lutto viene raccontata narrativamente solo in minima parte, affidandosi piuttosto a quadri dal valore simbolico, sovente di clamorosa potenza visiva.
Il video è stato pensato dai registi rubberband. (Jason Sondock e Simon Davis) anche come installazione, sia fisica che online, per il lancio del primo singolo della cantautrice tibetana Yesh. All’indirizzo thisisyesh.com si può infatti rivedere il video ma attraverso un nuovo montaggio:
Il sito interattivo riconosce il tuo indirizzo IP e genera, attraverso un algoritmo che abbiamo appositamente sviluppo, un nuovo intero montaggio del videclip ogni volta che visiti il sito o aggiorni il player. Concettualmente, l’installazione vuole mettere alla prova la nozione di memoria e come i nostri ricordi ci sovvengano in modi imprevedibile e non lineari. Ci sono più o meno 6,2 miliardi di possibili variazioni, quasi quanto il numero di esseri umani sulla terra. (via Vimeo)