2011
I vincitori.
Miglior video: Le stelle ci cambieranno pelle – Marco Notari feat. Tommaso Cerasuolo (Marco Missano)
Miglior regia: Scegli Me (un mondo che tu non vuoi) – Verdena (Roberto Cinardi)
Miglior soggetto: Lacrime di Giulietta – Matteo Negrin (soggetto: Smile Lab)
Miglior fotografia: Il cielo – Facciascura feat. David Moretti (dop: Massimo Costanzi)
Miglior Montaggio: I nostri corpi celesti – Le luci della centrale elettrica (montaggio: Luca Lumaca)
Nel 2011 ci sono stati oltre 450 videoclip in lizza per i cinque premi principali, a cui sono stati affiancati (come già accaduto in passato) una serie di riconoscimenti particolari, tra cui spicca il premio per il miglior videoclip indipendente assegnato dal MEI a Fabio Luongo (già vincitore del premio più importante nel 2006 con il video L’abbandono dei Marta Sui Tubi) per aver realizzato la clip in stop motion della canzone Ma Che Discorsi di Daniele Silvestri.
I videoclip.
https://www.youtube.com/watch?v=zPz9efWxP_A
Marco Missano, vincitore nel 2010 nella categoria Miglior soggetto, si ripresenta nel 2011 vincendo il premio più importante della competizione con Le stelle ci cambieranno pelle, un videoclip in grado di mischiare sapientemente stop-motion e riprese normali, ispirandosi a maestri del genere come Michel Gondry e Wes Anderson (i riferimenti più evidenti sono Le avventure acquatiche di Steve Zissou e L’Arte del sogno). A stupire e a colpire davvero nel segno, oltre ad una visione onirica in grado di rendere la storia surreale ma al tempo stesso poetica, sono i dettagli dei costumi, delle scenografie e dei modellini, un lavoro certosino giustamente ricompensato. Chissà che questa clip non sia stata a sua volta di ispirazione a Giacomo triglia per il video di Colapesce Anche oggi si dorme domani…
Roberto Cinardi, in arte Saku, è un regista romano che negli anni tra il 2008 e il 2013 ha collaborato con tantissimi artisti italiani, sia provenienti dalla scena alternativa che dal mondo musicale mainstream (dai Ministri a Tiziano Ferro, passando per Giusy Ferreri e Salmo). Nel 2009 aveva vinto il Premio Speciale PIVI per il videoclip La nuova Musica Italiana dei Linea 77, mentre nel 2011 si è aggiudicato la miglior regia, grazie a Scegli Me dei Verdena, un lavoro che rappresenta in pieno la sua estetica, fatta di soggettive particolari, luci e fotografia ricercate, un uso importante della color correction, stacchi e movimenti di camera azzardati ma mai eccessivi. Finita la parentesi videoclip Cinardi si è concentrato più sugli spot commerciali ma soprattutto sulla lavorazione di cortometraggi veri e propri, come Christian (con protagonista Gabriele Mainetti, regista de Lo chiamavano Jeeg Robot) e Yonder.
Matteo Negrin, musicista e compositore torinese, per promuovere Lacrime di Giulietta ha avuto un’idea semplice ma chiara: disegnare una storia sullo spartito del suo stesso pezzo. Si è rivolto quindi allo SmileLab, studio di grafica, web design e video, dove ha trovato l’illustratrice Alice Ninni e il regista Luca Cattaneo, che hanno accettato la sfida realizzando così un progetto di music painting: è stato preso un foglio lungo 12 metri con un pentagramma su cui man mano sono state disegnate le note accompagnate da messaggi ecologisti e scenari bucolici, per un totale di 15 ore di girato. Il tutto è stato accelerato, montato e selezionato in modo da ottenere un delicato inno alla natura in tre minuti di clip.
Atmosfere dark e claustrofobiche, sguardi minacciosi e inquietanti, poche luci, molte ombre e un uso massiccio del chiaroscuro; Il Cielo diretto da Luca Pivetti con la fotografia di Massimo Costanzi contiene molti dei tópoi presenti nei videoclip di un certo tipo di musica rock. Pur se tecnicamente ben realizzato il problema di lavori simili è sempre quello di sembrare troppo stereotipato, rischiando di sfiorare a volte la parodia involontaria. Pivetti ha girato anche un altro video per i Facciascura, Intercapedine, sempre aiutato dal sodale Costanzi alla fotografia (video tra l’altro più interessante rispetto al precedente), per il resto si dedica principalmente a spot commerciali. Anche Costanzi lavora nel mondo della pubblicità, collaborando con marchi piuttosto importanti (Rayban, Perugina, Volkswagen).
https://vimeo.com/29717454
Anche quest’anno a vincere il premio come miglior montaggio è un video animato, ormai si potrebbe quasi parlare di predilezione da parte della giuria; I nostri corpi celesti è un bell’omaggio a Lotte Reiniger, regista tedesca, pioniera dell’animazione, famosa per i suoi lavori con le silhouette (The Adventures of Prince Achmed, girato nel 1926 è forse il suo capolavoro). L’idea del regista e montatore Luca Lumaca (già vincitore nel 2006 del premio miglior soggetto per il video Satan Eats Satan), è stata quella di riproporre in chiave moderna e con metodi digitali, la tecnica delle sagome utilizzata dall’artista tedesca, creando un mondo in bianco e nero cupo e angosciante, perfettamente in linea con il testo del pezzo e la poetica di Vasco Brondi. Lumaca oltre a realizzare videoclip (ad esempio per i Bluvertigo o i Cani) è anche un artista visuale che espone in tutta Italia.