Soprendente questo Joy In Violence, diretto da Kasey Lum per Noble Son. Molto si deve anche alla performance eccezionale del cantautore, qui nella parte del protagonista solo leggerissimamente sull’orlo di una crisi di nervi. Dopo nemmeno due minuti in cui il video si svolge all’interno di un bar, comincia una parte puramente narrativa, in cui Noble Son finisce per essere picchiato. Risvegliato da una misteriosa figura femminile, comincerà una seconda parte altrettanto curiosa, in cui i passi di danza vengono inframezzati da immagini documentarie di animali in caccia oppure ripresi nel momento della copula: «“I’m not at animal.” You say/That’s wrong, but that’s okay» recitano infatti le lyrics.
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