Fra i tanti misconosciuti registi di videoclip italiani, chi di sicuro meriterebbe un po’ più di attenzione da parte degli addetti ai lavori è il trentino Matteo Scotton. Magari non tanto per questo video playback girato per Caterina (cantante nota perlopiù per la partecipazione a X Factor 10), quanto piuttosto per un corpo di lavori che, nonostante le evidenti limitazioni di budget (1-2 mila euro a progetto e conseguente troupe leggera, leggerissima) e la modesta proposta musicale di buona parte della sua videografia, non lascia ormai dubbi circa le abilità del nostro.
Pure in questo innocuo Non ti ho detto mai si trovano spunti interessanti e voglia di sorprendere. Alla location insolita – una casa sottosopra ad Innsbruck – si aggiungono una serie di effetti speciali che vanno dal chroma-key al collage in after effect, mentre l’art direction è in versione feticismo vintage, stile tumblr. Il risultato finale è sì un iconic video piuttosto standard, ma nettamente più curato, dinamico e interessante rispetto alla produzione media italiana.
Vale la pena menzionare anche altri due lavori molto recenti curati da Scotton: La Mia Città per la band reggae Rebel Rootz, ambientato in una Venezia notturna e sognante, con un bel finale rivelatorio, e A Good Guy With a Gun per i The Bankrobber, sorta di piccolo corto con una pregevole atmosfera gotica, che si distacca per abilità narrativa e un uso creativo e coscienzioso degli effetti speciali.