Ancora Lado Kvataniya dalla Russia con terrore. Judas è un video girato in 16mm per il rapper Husky. Meno elaborato l’aspetto narrativo rispetto ai lavori precedenti del regista russo, concentrato sul rapporto tra brano e montaggio, impreziosito anche dall’uso di fotografie in bianco e nero.
La trama a grandi linee: l’artista si riprende in video, trita i nastri magnetici e ne spaccia la polvere nei palazzoni ex-sovietici e degradati. A volte il risultato è un pugno in faccia, altre volte invece è un antidolorifico oppure l’unico modo per trovare un momento di pace. Insomma, la musica è come una droga, ti fa viaggiare e il videoclip non deve essere da meno.
Oltre a chi spaccia e chi consuma, c’è anche chi reprime: alcune forze di sicurezza non ben identificate fanno infatti irruzione nei condomini e catturano quattro ragazzi. Questa parte è meno intellegibile: non è ben chiaro se questi ultimi vengano puniti per il consumo di droga o per il pestaggio di cui sono protagonisti nella sezione centrale del video.
Bellissimi i titoli di coda.