I See You incarna tutte le qualità che riteniamo fare di un videoclip un grande lavoro: un’idea narrativa, per quanto minima, semplice e forte accompagnata da scelte stilistiche e formali altrettanto decise, con una totale aderenza fra i due aspetti, nonché una loro mutua evoluzione lungo il corso del promo.
I versi del brano «How can I sleep tonight? / When I close my eyes / I see you» fungono probabilmente da ispirazione per la microstoria raccontata ripetutamente nel video, ovvero il sonno niente affatto pacifico di una galleria di personaggi singolari, in bilico tra diversi immaginari cinematografici.
Una serie di zoomate ossessive – ecco l’utilizzo sapiente di un semplice dispositivo del linguaggio audiovisivo, dove il formale si fa quanto mai significante – ci porta sempre ad un piccolo spasmo dei vari protagonisti, il cui sonno è disturbato da un pensiero non ben identificato (alcune possibili risposte si vedranno col crescendo finale, violentemente interrotto dagli intermittenti titoli di coda).
Ne risulta esaltata l’universalità delle lyrics, le possibili diverse chiavi di lettura, le differenti personalizzazioni del brano. Un lavoro surreale, divertente-ma-gotico (bianco e nero superbo, firmato dal dop Alberto Bañares) che trasuda cinema, grazia, bellezza. Kinopravda, “network” formato da registi e artisti che si muove tra Barcellona e Budapest, sembra capace di far rivivere la lezione neo-surrealista dei migliori Canada, che sembrano invece essersi persi in un auto-compiacimento sterile, per quanto il loro stile sia arrivato ad un affinamento insuperabile.